giovedì 2 settembre 2010

CIRCONDATO

che male fa, rivederti dopo tutto questo tempo
tu, nella tua perfetta imperfezione
sbucata cosi, all'improvviso, in un giorno qualunque
e con te tutti i ricordi come un fiume in piena
ma piu di tutto, piu forte di tutto
quel gelo pazzesco, quel distacco pieno di mondi diversi
di neve e freddo, di canzoni lontane, perse per sempre
come se parlassimo due lingue differenti
e non lo splendido canto di una volta
pochi secondi per farmi capire che sono meno di nulla
che non merito nemmeno odio, solo indifferenza
e non c'è niente di peggio di questo
e cosi me ne vado per la mia strada
solo nella mia sola solitudine
e tutto prende fuoco nell'oceano di ghiaccio che è il mio cuore
e la canzone che un tempo era nostra ora suona vuota, priva di vita
morta come la morte dell'amore
morta come mille notti nere
mentre io mi allontano da te e dal sole
e sento la neve ricoprirmi l'anima
un freddo come l'agonia di mille soli spenti
e sento i lupi circondarmi, famelici
col loro ghigno diabolico
si avvicinano, sempre di piu
sorridono, presto sarò come loro
e quando succederà, sarà la fine
una fine che mai ha avuto inzio

Nessun commento:

Posta un commento